Umberto II di Savoia

Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia o più semplicemente Umberto II, è stato il quarto e ultimo re d'Italia. Passato alla storia come "Il Re di Maggio" visto il suo breve regno durato dal 9 maggio 1946 al 18 giugno dello stesso anno.
Umberto II era figlio di Vittorio Emanuele III e di Elena del Montenegro e aveva quattro sorelle: Iolanda, Mafalda, Giovanna e Maria Francesca. Nacque nel castello di Racconigi il 15 settembre 1904. Fin da giovanissimo venne impiegato come il volto nuovo e futuristico di casa Savoia, note sono le sue immagini vestito alla marinara, da piccolo corazziere, con l'uniforme storica della scuola militare Nunziatella e con l'uniforme da scout del Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani.
Educato prima dalla madre e successivamente dall' ammiraglio Attilio Bonaldi, seguendo quella tradizione educativa radicata in casa Savoia, di cui lo stesso sovrano Vittorio Emanuele III aveva pagato il prezzo divenendo un «uomo dal cuore freddo e dalla testa chiara» Bonaldi impartì al giovanissimo Umberto un'educazione eccessivamente rigida, che ebbe certamente delle conseguenze sulla personalità del futuro sovrano. Se Vittorio Emanuele III mantenne fino all'ultimo dei buoni rapporti con il suo precettore Osio, Umberto preferì prendere le distanze dal suo austero educatore, fino al punto da non recarsi alle sue esequie.
Nei confronti del Fascismo l'erede al trono, come la moglie mantennero sempre un ateggiamento diffidente e si circondarono di letterati spesso antifascisti.
Nel 1944 il padre lo nominò Luogotenete del Regno, carica che di fatto lo eleva capo di casa Savoia.
Umberto si assicurò per tutta la durata della liberazione di
Alla fine della guerra, Umberto apprese dal dottor Fausto Pecorari la notizia della morte di sua sorella Mafalda, prigioniera dei nazisti e deceduta nel 1944 nel campo di concentramento di Buchenwald.
Il 9 maggio 1946, un mese prima dello svolgimento del referendum istituzionale che dovrà decidere tra monarchia e repubblica, Vittorio Emanuele III a Napoli abdicò a favore del figlio Umberto, il qaule fra le prime decisioni istituì lo statuto della Sicilia con un regio decreto, che rese la regione autonoma. Fu la prima volta che in Italia si iniziò a parlare di autonomia regionale.
Nella giornata del 2 giugno e la mattina del 3 giugno 1946 ebbe dunque luogo il referendum per scegliere fra monarchia o repubblica come era stato garantito da Vittorio Emanuele III e successivamente anche dal figlio Umberto II. La maggioranza in favore della soluzione repubblicana fu di circa due milioni dei voti validi, anche se non mancheranno tentativi di ricorsi e voci di presunti brogli.
Il Re accettò non senza qualche riserva i risultati elettorali, partì alla volta del Portogallo la sera del 14 Giugno 1946. Arrivato a Cascais in Portogallo li vi rimase fino al 1983 anno della sua morte.