La seconda vita di Hitler

Secondo la storeografia ufficiale il 30 Aprile 1945, Adolf Hitler - Fhurer della Germania - sarebbe passato a miglior vita, grazie ad una pistola e delle compresse di cianuro insieme alla moglie Eva Braun. Ma come si sà per ogni evento storico di portata superiore agli altri devono esserci delle teorie complottistiche che ne smentiscono o ne modificano l'andamento. Secondo alcuni storici infatti il grande capo del nazismo avrebbe trovato rifugio in Argentina dove sarebbe spirato nel 1962.
Ma andiamo con ordine, per comprendere interamente questa alcuanto bizzarra teoria dobbiamo tornare nella Berlino del 1945, una città sull'orlo dell collasso, ridotta ad un cumulo di macerie .e stretta i una morsa di guerra dalla Armata Rossa in arrivo.
Qualche metro sotto il livello di questo desolante panorama si trova il Führerbunker, un mastodontico complesso di cemento armato che protegge la vita del capo dello stato e dei suoi più fedeli collaboratori. Secondo le ricostruzioni ufficiali questo luogo segnerebbe la tappa finale della vita di Hitler, invece secondo altre come quella del giornalista argentino Abel Basti, il bunker sarebbe l'inizio del viaggio del fhurer verso la salvezza argentina.
Sempre secondo Basti dal bunker il seguto di Hitler si sarebbe spostato all aereoporto di Thempelof - ancora in mano alle poce rimanenti unità naziste - da lì grazie all'aiuto del pilota Peter Baumgart sarebbe volato in Danimarca per ripartire subito dopo per la Spagna, dove grazie all'aiuto del generale Francisco Franco avrebbe attraversato l'Atlantico a bordo di un sottomarino per poi sbarcare nella città costiera di Comodoro Rivadavia in Patagonia.
Lo stesso pilota sarebbe stato ricoverato in una clinica psichiatrica dopo aver raccontato della vicenda e del presunto accordo fra gli Stati Uniti per far si che Hitler fuggisse in Sudamerica in cambio della tecnologia scientifica e militare dei nazisti. Effettivamente la storia espressa da Basti alcuni riscontri ufficiali li trova, a fine della guerra vennero indicati almeno tre sommergibili tedeschi presenti in argentina a fine della guerra.
La presenza di Hitler in quell'angolo della Patagonia non avrebbe turbato in alcun minima maniera gli abitanti dello sperduto villaggio, in molti minimizzarono la questine. Per quelle persone la guerra praticamente non esisteva. Non avevano ne radio ne giornali e quei pochi che arrivavano non venivano letti.
Le più importanti agenzie di intelligence del mondo secondo l'autore sapevano della presenza del dittatore tedesco nel paese, ma si limitarono a stilare rapporti senza passare ad azioni concrete , anche con il timore di riaprire delle ferite appena riemarginate.
Abel Basti è un autore controverso e molti storici hanno smontato le sue ricostruzioni, ma in assenza di un cadavere del Fhurer le teorie continueranno a fiorire per molti secoli ancora .